La Meraviglia degli Intermedi
Onirici e corali Quadri di Luce, di Danza, di Musica e di Pensiero, iniziano gli Spettatori nei luoghi della storia e della tradizione. Nella consapevolezza che “i mezzi del filosofare non sono la filosofia stessa” [Platone, Settima Lettera], in prospettiva antropologica l’INTERMEDIO è il “luogo della liminalità” [ciò che è posto fra e in mezzo], ovvero, il luogo in cui l’uomo può intraprendere, in una dimensione che può essere conflittuale e di rottura, una “riorganizzazione” della visione che ha di sé e del mondo.
Theatrum Pirotecnico Musicale
Gli Itinerari, le Arti e gli Spettatori, sono le componenti alchemiche di un THEATRUM che non è più il luogo degli spettacoli, ma diviene e si fa “LIBRO DELLA MEMORIA” e “TEATRO DEL MONDO”. Nei modi della visione, della narrazione e dell’esprimere simbolico, in stato di rappresentazione THEATRUM è il luogo dell’immaginario in cui il molteplice e l’ineffabile, il fenomenico si struttura e si ordina.
Gli Itinerari
I Luoghi dell’Ermeneutica
“C’è una polarità tra affinità e estraneità su cui si fonda il campo dell’ermeneutica […] Uno Stato intermedio fra la morta oggettività – sollecitazione a cui ci si rapporta storicamente – e l’appartenenza ad una tradizione – affinità e familiarità – è invero, il luogo dell’ermeneutica”.
Hans-Georg Gadamer
Nell’immaginario di una “VIA DEI CANTI” che nel mentre di un simbolico cammino porta alla luce Passaggi & Paesaggi d’Arte come di Natura, aree di confine, zone limitrofe e di frontiera sono i Luoghi dell’Ermeneutica. Nel tempo di “notturni itinerari” Luci e Tenebre sono le une accanto alle altre, per opporsi certo, ma anche per interpretarsi reciprocamente.
Le Arti
Esecuzioni d’Arte e d’Artificio
“La creazione artistica e il godimento artistico non sono che stadi differenti di uno stesso ciclo organico che con un’elasticità sempre rinnovantesi spinge al tentativo di considerare tutte le qualità umane strumento unitario di un’arte della vita lieta di espandersi”.
Aby Warburg
Nei simbolici luoghi della storia e della tradizione, raccontiamo con il LINGUAGGIO DELLA POESIA non soltanto come qualcosa è avvenuto, ma in Recitazione & Canto, come qualcosa possa sempre avvenire. In questo pensiero che procede per immagini e non per concetti, l’Armonia dell’insieme è fatta dalla varietà degli elementi, delle sonorità e dei ritmi.
Gli Spettatori
La Forma Partecipata del Bello
“Il miracolo della comprensione non è una segreta comunicazione fra le anime, bensì un partecipare al senso condiviso”
Hans-Georg Gadamer
Nel CARATTERE DI RECIPROCITÀ risiede il punto in cui viene in luce tutta l’importanza della Rappresentazione intesa come PROCESSO MEDIALE aperta al lato dello Spettatore per cui solo in esso l’Opera acquista il suo pieno significato. E dove il Linguaggio dirà “qualcosa” che sarà capace di essere “compreso”, nell’Intermedio luogo di un CIRCOLO ERMENEUTICO: “La realtà del mondo si fa finzione e la realtà della finzione si fa mondo”.